21 novembre 2012

L'art. 2043 c.c. e l'insidia e trabocchetto ? No, si applica l'art. 2051 c.c.


Si assume che la colpa dell'Anas deve considerarsi presunta salvo prova contraria a carico dell'ente convenuto.

La censura è fondata. E' ormai superato da tempo l'orientamento giurisprudenziale, basato sull'art. 2043 c.c., è adottato anche dalla sentenza impugnata, che ravvisava la responsabilità dell'ente tenuto alla manutenzione della strada solo in presenza di una situazione di fatto inquadrabile nelle nozioni di insidia e di trabocchetto, la prova della cui esistenza gravava sul danneggiato e si è invece consolidato l'orientamento, fondato sull'art. 2051 c.c., secondo cui (Cass. sez. 3, n. 23562 del 2011) è dovere primario dell'ente proprietario della strada (e dell'Anas, in relazione alle strade e autostrade che le sono affidate e in relazione alle quali esercita i diritti e i poteri attribuiti all'ente proprietario) garantirne la sicurezza mediante l'adozione delle opere e dei provvedimenti necessari. Ne consegue che sussiste la responsabilità di detto ente in relazione agli eventi lesivi occorsi ai fruitori del tratto stradale da controllare, anche nei casi in cui l'evento lesivo trovi origine nella cattiva o omessa manutenzione dei terreni laterali alla strada, ancorchè appartenenti a privati, atteso che è comunque obbligo dell'ente verificare che lo stato dei luoghi consenta la circolazione dei veicoli e dei pedoni in totale sicurezza.

Cass. civ. Sez. III, Sent., 26-10-2012, n. 18483

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