31 gennaio 2012

Professione forense

Oggi, dopo aver presenziato all'udienza del GUL Colli a Velletri, aver passato atti all'unep presso lo stesso Tribunale e dopo aver sbrigato altre attività nel detto foro mi sono sbrigato a tornare a Roma per timore di rimanere bloccato per neve (il cielo la minacciava). Alzandomi alla mattina alle 6.00 (come di consueto, quando vado fuori Roma), ho finito tutto già a metà mattinata. Che fare del prezioso tempo risparmiato? Ho colto l'occasione e mi sono diretto all'Ostiense presso gli Uffici del contenzioso di Roma Capitale a cui, il 27 u.s., ho inviato via fax un'istanza da far firmare al Funzionario delegato Dott. Pelusi. L'efficientissima Sig.ra Bellofatto, che ieri sera mi aveva comunicato la disponibilità del documento, mi consegnava il tutto imbustato e siglato.
L'atto consisteva in una richiesta (appunto congiunta) di correzione della sentenza del GdP di Roma in cui, erroneamente, si indicava "nulla per le spese" in luogo del pagamento al sottoscritto difensore antistatario: benché la domanda giudiziale fosse integralmente accolta, infatti, mancava solo la mera quantificazione della rifusione delle spese di lite.
Lode al Funzionario di Roma Capitale che con la Sua, peraltro estremamente tempestiva, adesione alla mia istanza, consentirà:
a) alla mia assistita di evitare di pagarmi i compensi professionali che rimarranno a carico della parte soccombente;
b) di evitare un inutile (e solo per il sottoscritto, conveniente) appello che non avrebbe fatto altro che intasare le aule di giustizia;
c) di evitare che il "nostro" Ente Roma Capitale debba farsi carico di sopportare altri costi ed esborsi inutili (l'eventuale, ma molto probabile, condanna in fase di appello).
Come al solito, però, il Giudice ha disatteso la mia nota spese, regolarmente depositata in udienza (ma vista la recente abrogazione delle tariffe e la scelta di alcuni giudici di soprassedere in attesa dell'imput ministeriale..beh.. mi accontento).

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