31 gennaio 2012

Giustizia Amministrativa


L'acqua all'arsenico e la ritardata e incompleta informazione del rischio sanitario

Il T.A.R. Lazio condanna le amministrazioni statali a risarcire agli utenti del servizio idrico il danno non patrimoniale, a titolo di danno biologico, morale ed esistenziale, per l'aumento di probabilità di contrarre gravi infermità in futuro e per lo stress psico-fisico e l'alterazione delle abitudini di vita personali e familiari, prodotto dalla violazione delle regole di buona amministrazione che esigevano una completa informazione dei rischi connessi al superamento dei limiti di arsenico nell'acqua (che avrebbe dovuto essere) potabile.

T.A.R. / T.A.R. Lazio - Roma / Sentenza 20 gennaio 2012 da NORMA

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