30 novembre 2012

Sinistri derivanti dalla circolazione stradale


Secondo parte ricorrente la Corte d'Appello non ha correttamente applicato la normativa sopra citata e non ha fornito alcuna motivazione in ordine al superamento della presunzione di responsabilità di cui all'art. 2054 c.c..

Il motivo non può essere accolto in quanto verte sulla ricostruzione della dinamica del sinistro.

In tema di sinistri derivanti dalla circolazione stradale, infatti, l'apprezzamento del giudice di merito relativo alla ricostruzione della dinamica dell'incidente, all'accertamento della condotta dei conducenti dei veicoli, alla sussistenza o meno della colpa dei soggetti coinvolti ed alla loro eventuale graduazione, al pari dell'accertamento dell'esistenza o dell'esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l'evento dannoso, si concreta in un giudizio di mero fatto, che resta sottratto al sindacato di legittimità, qualora il ragionamento posto a base delle conclusioni sia caratterizzato da completezza, correttezza e coerenza dal punto di vista logico-giuridico, e ciò anche per quanto concerne il punto specifico se il conducente di uno dei veicoli abbia fornito la prova liberatoria di cui all'art. 2054 c.c. (Cass., 25 gennaio 2012, n. 1028).

Cass. civ. Sez. III, Sent., 06-11-2012, n. 19155



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