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13 gennaio 2013
Compensare le spese processuali per giusti motivi senza obbligo di specificarli: si può fare!
La valutazione, poi, dell'opportunità della compensazione totale o parziale rientra nei poteri discrezionali del giudice di merito sia nell'ipotesi di soccombenza reciproca sia in quella della sussistenza di giusti motivi.
A tal fine pertanto il giudice può compensare le spese processuali per giusti motivi senza obbligo di specificarli, atteso che l'esistenza di ragioni che giustifichino la compensazione va posta in relazione e deve essere integrata con la motivazione della sentenza e con tutte le vicende processuali, stante l'inscindibile connessione tra lo svolgimento della causa e la pronuncia sulle spese medesime, non trovando perciò applicazione in tema di compensazione per giusti motivi il principio sancito dall'art. 111 Cost., comma 6 (a seguito dell'entrata in vigore della Legge Costituzionale n. 2 del 1999, art. 1), secondo cui ogni provvedimento giurisdizionale deve essere motivato. (Cass. 11597/02 Cass. 18496/09; Cass. 7766/10).
Cass. civ. Sez. VI - 1, Ord., 05-12-2012, n. 21883
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