03 aprile 2012

Professione forense

Capita anche questo..
Per chi ancora ritiene l'attività dell'avvocato come un'impegno solo intellettuale, ebbene deve sapere che di questi tempi non è più così.
Ci vuole, infatti, un fisico considerevole, disponibilità di mezzi e risorse, di enorme pazienza..
Negli ultimi anni, poi, nell'era tecnologica, si è dimostrata necessaria anche una buona dose esperienza informatica, di abitudine all'utilizzo degli strumenti elettronici etc.
Tutto quanto precede è risultato utile e necessario nella mattinata di oggi poiché (come si vede dal documento di lato) alla cancelleria del Giudice di Pace di Roma si sono sono inventati il "salto del rinvio".
Mi trovavo in Corte d'Appello, sez. Lavoro ed ho avuto notizia di un'udienza al GdP che avevo già segnato come rinviata d'ufficio.
La detta udienza odierna (sez. IV) era infatti già fissata nel decreto del Giudice ad oggi 3.4.12 ma, come si può ben vedere, è stato fatto un primo rinvio, al 10.7.2012 (annotato il 29.3.2012), per poi essere nuovamente rinviata, tornando indietro con un vero e proprio salto quantico, all'udienza di oggi (annotazione di ieri, 2.4.2012).
Vi chiederete: ci sarà andato in udienza ? Di certo era complicato, ma ci sono riuscito.
Come ho fatto ? Facile. Ho un fisico considerevole, ho un mio mezzo con cui mi sono scapicollato dalla Corte d'Appello fino al GdP in 5 minuti e non mi sono fatto prendere dall'ira allorquando ho spiegato all'incolpevole Giudice che solo in mattinata, per puro caso, dal mio cellulare, ho letto la mail con cui la IV cancelleria mi comunicava del nuovo rinvio all'udienza di oggi.
Mi domando, a questo punto: ma ad un Collega privo di tutte queste risorse (in primis, la pazienza), cosa sarebbe successo ?

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