20 marzo 2012

Sentenza del mese. Trascrizione in Italia di matrimonio contratto all'estero tra soggetti dello stesso sesso


Nella sezione "Sentenza del mese", la sentenza Cass. civ. Sez. I, Sent., 15-03-2012, n. 4184 per esteso, relativa alla negata richiesta di trascrizione (e quindi alla negata ammissibilità) in Italia del matrimonio contratto all'estero tra soggetti dello stesso sesso. La Cassazione respinge il ricorso, dando torto agli sponsali, ma con delle precisazioni.

"...la specifica questione che - per la prima volta - è posta all'esame di questa Corte, consiste nello stabilire se due cittadini italiani dello stesso sesso, i quali abbiano contratto matrimonio all'estero - nella specie, nel Regno dei Paesi Bassi che, con la L. 21 dicembre 2000, n. 9, sull'apertura delle posizioni matrimoniali, ha tra l'altro sostituito l'art. 30 c.c., comma 1, il quale dispone che "Un matrimonio può essere celebrato tra due persone di sesso diverso o dello stesso sesso" -, siano, o no, titolari del diritto alla trascrizione del relativo atto nel corrispondente registro dello stato civile italiano.


E' di tutta evidenza che la risposta a tale specifico quesito dipende dalla soluzione della più generale questione - anch'essa nuova per questa Corte - se la Repubblica italiana riconosca e garantisca a persone dello stesso sesso, al pari di quelle di sesso diverso, il "diritto fondamentale di contrarre matrimonio, discendente dagli artt. 2 e 29 Cost., ed espressamente enunciato nell'art. 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 e nell'articolo 12 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali" (Corte costituzionale, sentenza n. 245 del 2011, che richiama la sentenza n. 445 del 2002)..."

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