20 marzo 2012

CASSAZIONE CIVILE, Poteri della Corte in genere (motivi)


In sede di legittimità, il vizio deducibile ai sensi dell'art. 360, n. 5 c.p.c. deve consistere in un errore intrinseco al ragionamento del Giudice che deve essere verificato in base al solo esame del contenuto del provvedimento impugnato, non potendosi risolvere nella denuncia della difformità della valutazione delle risultanze processuali effettuata dal Giudice di merito rispetto a quella a cui, secondo il ricorrente, si sarebbe dovuti pervenire. In altri termini, la dedotta erroneità della decisione gravata non può fondarsi su una ricostruzione soggettiva del fatto che il ricorrente stesso formuli in base ad una diversa lettura del materiale probatorio, dato che siffatta indagine rientra tra gli accertamenti riservati al Giudice di merito e che è, pertanto, sottratta al controllo di legittimità della Suprema Corte.

Cass. civ. Sez. II, 15-03-2012, n. 4149

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