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31 gennaio 2013
L'art. 2051 cod. civ. e gli enti pubblici proprietari o manutentori di strade aperte al pubblico transito
Giova aggiungere che la Corte di merito ha altresì ritenuto l'infondatezza della domanda ex art. 2051 c.c. in quanto competeva all'attore di provare l'esistenza di un nesso causale tra la cosa in custodia e l'evento lesivo, nesso che nel caso di specie non era stato provato dal danneggiato, risultando al contrario che la causa esclusiva dell'incidente andava individuata nella velocità eccessiva tenuta dal T. rispetto al limite dei 70 kmh e quindi nella sua condotta imprudente.
Ed è appena il caso di sottolineare come la decisione impugnata sia assolutamente in linea con l'indirizzo di questa Corte, secondo cui la norma di cui all'art. 2051 cod. civ. applicabile agli enti pubblici proprietari o manutentori di strade aperte al pubblico transito in riferimento a situazioni di pericolo derivanti da una non prevedibile alterazione dello stato della cosa, non dispensa il danneggiato dall'onere di provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, ossia di dimostrare che l'evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa, (cfr Cass. n. 15389/2011).
Cass. civ. Sez. III, Sent., 13-12-2012, n. 22914
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