20 gennaio 2013

Atto redatto dal Pubblico Ufficiale e occasionale percezione sensoriale.


Il giudice di merito si è confrontato con il contenuto delle relazioni di servizio dei militari dell'Arma dei Carabinieri avendo bene in mente il principio, assolutamente consolidato nella giurisprudenza di questa Corte, per cui l'atto redatto da pubblico ufficiale fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento da chi figura averlo redatto, delle dichiarazioni rese, nell'occorrenza, dalle parti e dei fatti da lui compiuti o avvenuti in sua presenza e conosciuti senza alcun margine di apprezzamento, laddove la fede privilegiata non può essere attribuita nè ai giudizi valutativi, nè alla menzione di quelle circostanze relative ad accadimenti avvenuti sì in presenza del pubblico ufficiale, ma che inevitabilmente involgano suoi apprezzamenti personali, perchè, svolgendosi così repentinamente da non potere essere verificati e controllati secondo un metro obiettivo, sono mediati dall'occasionale percezione sensoriale del verbalizzante (confr. Cass. civ. 22 giugno 2010, n. 15108; Cass. civ. 29 agosto 2008, n. 21816; Cass. civ. 27 ottobre 2008, n. 25842).

Cass. civ. Sez. III, Sent., 10-12-2012, n. 22383


Nessun commento: