08 febbraio 2012

News di diritto dell'8.2.2012

La mancata richiesta d’aiuto della vittima non scrimina l’autore della minaccia: la paura giustifica il silenzio. Minaccia la convivente, poi la riporta a casa: condannato. La parte offesa tace solo per evitare conseguenze peggiori CASSAZIONE PENALE - da cassazione.net

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