04 aprile 2012

CEDU


Cure inadeguate in carcere? Condannata l'Italia per trattamenti inumani (sentenza Cara-Damiani)

Lo Stato che non garantisca al detenuto malato la possibilità effettiva di ottenere cure funzionali alla riabilitazione in una struttura carceraria, determinando così un peggioramento della sua salute, è responsabile di un trattamento disumano e degradante. Così, con la sentenza che si segnala, l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo a versare 10.000 euro al ricorrente, oltre le spese legali, per i trattamenti inumani arrecati in forza della detenzione carceraria presso strutture non adeguate a soddisfare le esigenze di cura del detenuto affetto da una malattia genetica degenerativa. La sentenza dei giudici di Strasburgo non fa altro che ribadire quanto affermato con la pronuncia Scoppola c. Italia n. 1, ponendo in evidenza, per l'ennesima volta, tutta l'inadeguatezza delle strutture carcerarie italiane sotto il profilo sanitario.

CEDU / Sentenza 7 febbraio 2012 da NORMA

Nessun commento: