Sito di informazione giuridica a fini divulgativi. Segui il "blawg" dell'Avv. Maurizio Storti, Avvocato Cassazionista. Il blawg (o legal blogging) nato dall'unione delle due parole "blog" e "law" è finalizzato ad agevolare la comprensione, per tutti gli utenti interessati, dei temi di diritto e delle vicende "legali" così come fotografate dalla Corte di Cassazione, dalle Corti e dai Tribunali di merito i quali, con il loro diritto c.d. vivente, integrano le norme scritte.
30 dicembre 2011
Le prove nel processo
"Il giudice di merito può utilizzare, in mancanza di qualsiasi divieto di legge, anche prove raccolte in un diverso giudizio fra le stesse o anche fra altre parti, come qualsiasi altra produzione delle parti stesse, e può quindi trarre elementi di convincimento ed anche attribuire valore di prova esclusiva, se tale acquisizione si riferisca situazione di fatto rilevante in entrambi i processi" (Cass. n. 11426/2006, n. 28855/2008. S.U. n. 9040/2008, n. 4652/2011, n. 739/2010). Il principio sancito nell'art. 2697 c.c. non preclude infatti al giudicante di utilizzare fonti di convincimento che non provengono direttamente dalla parte onerata, purchè nel processo quelle risultanze siano state regolarmente acquisite senza incorrere in divieti e nel rispetto del contraddittorio. CASSAZIONE CIVILE - Sent. del 27.12.2011
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