La domanda intesa alla superiore qualifica professionale in relazione alle mansioni svolte include implicitamente quella di una qualifica inferiore, nell'ambito del medesimo genere di mansioni, ma pur sempre superiore a quella riconosciuta dal datore di lavoro. Non incorre, pertanto, nel vizio di ultrapetizione il giudice del merito che riconosca il diritto del lavoratore ad essere inquadrato nella qualifica intermedia. (Rigetta, App. Palermo, 10/12/2007)
FONTI
CED Cassazione, 2013
Cass. civ. Sez. lavoro, 11-04-2013, n. 8862 (rv. 625920)
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